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mercoledì 4 dicembre 2013

7 LAVORATORI CINESI MORTI: I MAGISTRATI: “4 INDAGATI CINESI,PER ORA, MA LE INDAGINI POTREBBERO ALLARGARSI AD ALTRI SOGGETTI...”. SPERIAMO!

                                                             (foto da www.ansa.it)


GIOVANNINI (Ministro del Lavoro): "MAI PIU' SIMILI EPISODI" -"Simili episodi non possono e non debbono ripetersi". Lo ha detto oggi il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, rifererendo alla Camera sulla strage di Prato . Purtroppo è un'ulteriore dimostrazione delle conseguenze di condotte volte a negare tutele legali ai lavoratori". "Non si può abbassare la guardia nell'opera di prevenzione e controllo sulla normativa di settore". A Prato, ha aggiunto il ministro, che è "un importante distretto tessile", risulta difficile "l'operazione di controllo e prevenzione". Giovannini ha poi spiegato che c'è una "programmazione a cadenza settimanale di interventi mirati e coordinati con gruppo interforze". Resta comunque una "condizione di insostenibile e illegale sfruttamento". 
29 NOVEMBRE 2013: ECCO QUANTO AVEVA APPENA RESO NOTO IL MINISTERO DEL LAVORO (NON SI CAPISCE BENE RELATIVAMENTE A QUALE PIANETA) :
“Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ufficio Stampa
Lavoro, irregolari metà delle aziende ispezionate, in aumento lavoro nero, finte collaborazioni e partite IVA

Lavoro irregolare sotto la lente degli ispettori. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali comunica i risultati del l'attività di vigilanza sulla mancata applicazione delle norme previdenziali e della prevenzione e sicurezza del lavoro.
Nel periodo gennaio-settembre 2013 sono state ispezionate 101.912 aziende, in lieve aumento (0,1%) rispetto allo stesso periodo nell'anno precedente; in 56.003 aziende, pari al 55% di quelle controllate, sono stare riscontrate delle irregolarità. La costanza del numero delle aziende ispezionate scaturisce da una specifica strategia del Ministero, mirata a concentrare le verifiche verso obiettivi significativi in relazione a fenomeni irregolari di rilevanza sociale: lavoro nero, tutela dei minori, sfruttamento extracomunitari clandestini, elusione contributiva e sicurezza sul lavoro.
Le ispezioni hanno consentito di verificare 202.379 posizioni lavorative (in diminuzione del 29,3% rispetto a gennaio-settembre 2012) con l'individuazione di 91.109 lavoratori irregolari, di cui 32.548 totalmente in nero (pari al 36% dei lavoratori irregolari, con un aumento di 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno). In 439 casi è stata riscontrata una violazione penale per impiego di lavoratori minori, mentre è stato individuato l'impiego di 816 lavoratori extracomunitari clandestini, circa il 2,5% dei lavoratori in nero, in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2012.
Il lavoro irregolare è diffuso in tutti i settori di attività economica, tuttavia la quota del lavoro nero si annida maggiormente in agricoltura (58% degli irregolari) e nell'edilizia (43%).
Tutti gli altri fenomeni, quali ad esempio appalti illeciti, l'uso non corretto del contratto di somministrazione (7.548 numero di lavoratori coinvolti) e le violazioni della disciplina in materia di orario di lavoro (10.082 lavoratori) subiscono una decisa riduzione.
Violazioni rispetto alle norme di prevenzione e sicurezza del lavoro sono state riscontrate in 24.316 aziende, pari al 25,8% delle aziende ispezionate, con una diminuzione di 5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2012.
Infine, nonostante gli irrigidimenti previsti dalla legge 92 del 2012, si riscontra un aumento del le "riqualificazioni" dei rapporti di lavoro, che avvengono nel caso in cui l'ispettore giudica diversamente un rapporto di lavoro, sia dipendente sia autonomo, come nel caso delle collaborazioni a progetto non genuine e delle false partite Iva. Le riqualificazioni nel periodo gennaio-settembre 2013 sono complessivamente 14.520, corrispondenti a circa il 26% dei lavoratori irregolari, con un aumento di 6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Dal punto di vista finanziario, le sanzioni per le irregolarità riscontrate ammontano complessivamente a 78,1 milioni di euro, con una diminuzione di circa 13 milioni di euro (-14,2%) rispetto all'anno precedente.
Si allega la tabella dei dati
Roma 29 novembre 2013”

Domanda: visto che sono scattate le indagini, gradiremmo sapere nome e cognome di chi sapeva e non ha adempiuto ai suoi doveri di ufficio. E di chi, dall'alto, o non ha controllato se determinate attività ispettive venivano svolte con la dovuta incisività o si è adoperato, dati i rilevanti interessi economici italiani alla presenza di queste realtà apparentemente solo cinesi, affinchè veri controlli non venissero fatti.
E poi: in Italia gira la voce che quando viene denunciato qualcosa che non va nei luoghi di lavoro è vero che le ispezioni vengono disposte ma molte volte avvisando, da parte di funzionari e dirigenti pubblici infedeli, i datori di lavoro interessati con congruo anticipo in modo che possano salvarsi.
Domandiamo alle Forze dell'Ordine e alla Magistratura: sono mai state fatte indagini e intercettazioni sulla reale consistenza di questo fenomeno? E se si trattasse di una pratica corrente, in quali reali condizioni di sicurezza opererebbero milioni di lavoratori italiani e stranieri?
Se questi sono i risultati dell'attività di vigilanza non sarebbe meglio che le relative funzioni venissero tolte a chi non le sa esercitare da decenni e, nell'ambito di una spending review, fossero affidate a soggetti più seri, ad esempio alle Forze dell'Ordine, direttamente? Chiudendo rami della Pubblica Amministrazione che da anni dimostrano di non servire a nulla (ovviamente salvaguardando il posto di lavoro solo per coloro che fino ad oggi vi hanno lavorato seriamente)?
E infine non sappiamo se chi di dovere in Italia riuscirà a perseguire gli eventuali responsabili nostri connazionali di questa sciagura ma se ciò avvenisse ci piacerebbe che venissero, per scontare la pena, affidati , per una volta, alle Autorità Cinesi......

AGL

giovedì 14 novembre 2013

UNA PROPOSTA DEL SINDACATO DIRIGENTI DELL'AGL PER FAR FRONTE DA SUBITO ALLE NUOVE POVERTA': OGNI MESE, META' STIPENDIO DEL DIRIGENTE PUBBLICO MESSO A DISPOSIZIONE , VOLONTARIAMENTE, DEI SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI RESIDENZA



E' notizia di oggi: per l'OCSE i dirigenti pubblici italiani sono i più pagati del mondo, quasi il triplo della media.
Nel frattempo diviene sempre più insopportabile i fenomeno degli anziani che non riuscendo ad arrivare alla fine del mese sono costretti a rovistare tra i rifiuti dei mercati rionali e dei supermercati per mettere insieme un misero pasto.
Come già avvenuto da parte di molti calciatori che si sono ridotti lo stipendio per senso di responsabilità in questa tremenda crisi, riteniamo che anche i dirigenti pubblici italiani, non tutti responsabili di queste assurde distorsioni retributive, debbano schierarsi dalla parte del Bene e del Prossimo, dando per primi l'esempio. L'ADIR-AGL, nel continuare ad auspicare la riforma della Pubblica Amministrazione e del sistema pensionistico, certo di non immediata realizzazione, propone per intanto a tutti i dirigenti pubblici italiani, nell'emergenza, di destinare d'ora in poi, volontariamente, ogni mese, ai Servizi Sociali del proprio Comune di residenza, metà del proprio stipendio. Sapranno sicuramente questi Uffici destinare queste prime risorse a chi veramente ne ha più urgente ed immediato bisogno. E chiediamo che il Ministero della Funzione Pubblica renda noto l'elenco di quei dirigenti che vorranno partecipare a questa iniziativa. Quanto ne sarebbe importante il successo, per ridare credibilità alla dirigenza, alla pubblica amministrazione e alla possibilità del nostro Paese di riprendersi!
ADIR-AGL
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“””””””””Ocse:dirigenti Pa Italia più pagati,quasi triplo media

solo per 28% cittadini fiducia in governo

14 novembre, 14:21
I senior manager della pubblica amministrazione centrale italiana sono i più pagati dell'area Ocse, con uno stipendio medio di 650 mila dollari, oltre 250 mila in più dei secondi classificati (i neozelandesi con 397 mila dollari) e quasi il triplo della media Ocse (232 mila dollari). Lo rileva l'Ocse, con dati aggiornati al 2011. In Francia, un dirigente dello stesso livello guadagna in media 260 mila dollari all'anno, in Germania 231 mila e in Gran Bretagna 348 mila. Negli Stati Uniti, la retribuzione media è di 275 mila dollari.
(...)”””””””””
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Se la pensione non basta la spesa si fa tra i rifiuti

Maria Sorbi - Mer, 13/11/2013 - 07:14
“””””””Arriva mentre il mercato sta per sbaraccare, attorno alle due del pomeriggio. Tanto la merce sui banchi non gli interessa, è troppo cara. Lui va in cerca degli scarti tra i cumuli di cassette di legno gettate negli angoli.
E lì trova sempre qualcosa: cespi di insalata ancora buona, resti di cavoli e carciofi, qualche finocchio malconcio ma, tutto sommato, mangiabile. Basta non fare troppo gli schizzinosi e la spesa è fatta.
Così, al mercato-bene di via Cesariano, a pochi passi dall'Arena, fa provviste un anziano, habitué della zona. Non è un barbone, né uno che vive di stenti per la strada. È semplicemente uno a cui la pensione non basta, uno che tira a campare. E allora eccolo attraversare la doppia corsia di via Melzi d'Eril con la sua busta della spesa già usata e ripiegata chissà quante volte. La porta, ancora vuota, dietro la schiena, va di buon passo sulle sue Adidas con la para, si guarda attorno e un po' dissimula l'imbarazzo per la missione settimanale tra le bancarelle. Poi si china, fruga con pazienza tra gli scarti e scova frutta e verdura.
Nel frattempo gli ambulanti smontano i loro tendoni. «Non immagina quanta gente così c'è» commenta una venditrice mentre ritira le cassette di cachi ancora intonsi snobbati dalle sciure del quartiere. A sentire i fruttivendoli dietro alle bilance, sono parecchie le persone che vanno a fare la spesa tra i cumuli di rifiuti del mercato. Quelli dove nemmeno i cani chic dell'isolato si fermano a nasare qualcosa da addentare. Andrea e suo padre, che da una vita hanno un banco di primizie in via Cesariano, per risparmiare a tanta povera gente l'umiliazione di chinarsi a cercare qualche foglia di insalata di scarto, alla fine della giornata preparano un po' di sacchettini di verdura di seconda scelta o rimasta invenduta e li regalano a chi non può. «Guardi che anche le signore di un certo livello hanno dimezzato la spesa, mica soli i poveretti» commentano gli ambulanti. Insomma, prima le famiglie mandavano le colf a riempire sacchi di frutta esotica e verdure selezionatissime, ora hanno ridotto quantità e qualità.
«Lavoro in questo mercato da oltre dieci anni - conferma all'angolo un venditore mentre sistema i sacchi di noci - e devo ammettere che è un disastro. Non solo nell'ultimo anno le vendite sono calate ma ci sono sempre più persone, soprattutto anziani, che ci chiedono roba ammaccata pur di pagare meno. O che vanno a cercare tra le cassette da gettare via».
Questo accade in un mercato del centro. Ma le stesse scene si vedono ovunque: a Papiniano e, motivo in più, nei mercati di periferia. Idem all'Ortomercato il sabato mattina. A darcene conferma è Ketty Capra, in rappresentanza degli ortofrutticoli. «Ormai tra gli scarti non frugano più solo stranieri e barboni - racconta - ma anche persone che non diresti mai e tanti anziani. Spesso le famiglie, soprattutto alla fine del mese, ci chiedono se avanziamo qualcosa o se abbiamo roba di scarsa qualità per risparmiare un po'». La seconda scelta insomma è diventata merce preziosa. Tanto che anche gli ambulanti che vanno a rifornirsi in via Lombroso la comprano in quantità molto maggiori rispetto al passato. È una regola del mercato: l'offerta segue la crescita della domanda. “””””””””

venerdì 16 agosto 2013

PACHINO - SIRACUSA - SICILIA: BAGNANTI SOCCORRONO MIGRANTI SU BARCONE ARENATO DAVANTI ALLA SPIAGGIA. GLI ITALIANI HANNO LE IDEE CHIARE. E I POLITICI?

Ancora stiamo aspettando, dalla classe politica uscita dalle ultime elezioni, quanto avevamo chiesto: * la cancellazione della legge Bossi-Fini * sanatoria generalizzata di chi già è in Italia e lavora in nero * affrontare la questione dell'eccessivo numero di extracomunitari in carcere * una vera politica di accoglienza europea * la salvezza per i profughi scappati dall'inferno, dando loro asilo politico abbandonando la politica degli accordi di espulsione * la chiusura dei Cie * diritto di cittadinanza per chi nasce e cresce in Italia * abolizione della tassa sui permessi di soggiorno * accettare velocemente i permessi di soggiorno pendenti e aumentarne la durata per chi ha perso il lavoro * unificare i contributi previdenziali nel Paese di provenienta o, se non possibile, versare al lavoratore i contributi pagati in Italia * garantire accettabili condizioni per esercitare la libertà di culto per chiunque e per qualunque religione * aprire una seria riflessione per concedere il diritto di voto a chi è in Italia da tanti anni.

lunedì 15 luglio 2013

IMMIGRATI SARANNO ASSUNTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL SENATO HA APPROVATO, TRA POCO LO FARA' LA CAMERA DEI DEPUTATI.

Il disegno di legge europea 2013 apre i concorsi pubblici ai cittadini stranieri che abbiano la carta di soggiorno.Anche i lavoratori stranieri potranno partecipare ai concorsi pubblici, aspirando a un posto da insegnanti o impiegati.
Il Senato gli ha dato il via libera ed ora è passato alla Camera per l’approvazione definitiva. È stato assegnato alla Commissione Politiche dell'Unione Europea, che ha iniziato a esaminarlo.
Il testo adegua la normativa italiana a quella europea, evitando o bloccando procedure di infrazione e tra le altre cose, sul fronte del pubblico impiego, equipara i cittadini extracomunitari titolari di un permesso Ce per lungo soggiornanti ai cittadini dell’Ue. Potrebbero quindi essere assunti dalla Pubblica Amministrazione, tranne che nei posti dove si esercitano pubblici poteri o si tutela l’interesse nazionale (non potrebbero, quindi, diventare magistrati o militari).
In particolare, l’articolo 7 del ddl modifica le “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” (d. lgls.165/2001), secondo le quali, già oggi, “i cittadini degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni  pubbliche  che non implicano esercizio  diretto  o  indiretto  di  pubblici  poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale”.
Nel disegno di “legge europea 2013” si allarga questa possibilità “ai loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente”.  Ma anche “ai cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria”.
Si prevede l'approvazione prima della sospensione dei lavori per la pausa estiva, anche in considerazione dell'altissimo numero di procedure di infrazioni pendenti nei confronti dell'Italia”.
Clicca qui sotto per il testo integrale.
A.C. 1327. .S. 588. - "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2013" (approvato dal Senato) (1327)

sabato 8 giugno 2013

CON L'ARRIVO DI COSTEL IONITA L'AGL DIVENTA SEMPRE PIU' FORTE TRA GLI AUTOTRASPORTATORI ROMENI !

                                                               (nella foto: Costel Ionita)

 COSTEL IONITA, a cui diamo il benvenuto e al quale facciamo i migliori auguri di buon lavoro, è stato appena nominato:
* Vice Responsabile Nazionale AUTOTRASPORTATORI Romeni dell'ALT-AGL (Alleanza Lavoratori TRASPORTI aderente alla Confederazione AGL)
* Vice Segretario degli Autotrasportatori ALT-AGL in Romania
* Vice Segretario dell'ALEI-AGL (Alleanza Lavoratori EMIGRATI E IMMIGRATI aderente alla Confederazione AGL) in Romania.
Questi sono i suoi recapiti:
cell.: 3275956303 ; e-mail: pavel-pavel@live.it
e questi i suoi siti Internet sindacali di riferimento:
http://alt-agl.blogspot.it
http://alei-agl.blogspot.it
http://agl-europa.blogspot.it

mercoledì 5 giugno 2013

PAVEL AUREL, UNO DEI LEADER DEGLI AUTOTRASPORTATORI ROMENI , ENTRA IN AGL !



                                                             (nella foto: Pavel Aurel)

Il Dott. Pavel Aurel, a cui diamo il benvenuto e al quale facciamo i migliori auguri di buon lavoro, è stato appena nominato:
* Responsabile Nazionale Autotrasportatori Romeni dell'ALT-AGL (Alleanza Lavoratori Trasporti aderente alla Confederazione AGL)
* Segretario degli Autotrasportatori ALT-AGL in Romania
* Segretario dell'ALEI-AGL (Alleanza Lavoratori Emigrati e Immigrati aderente alla Confederazione AGL) in Romania.
Questi sono i suoi recapiti:
cell.: 0039-3208877745; 0039-3896938469; 0040-769455194








mercoledì 24 aprile 2013

POSTE ITALIANE: EMERGENZA RECAPITO

(di Yasmina )

In base alle norme vigenti cui deve attenersi Poste Italiane SpA – ma ciò accade in tutto il mondo – il postino , per consegnare una raccomandata, deve suonare al citofono. Se il destinatario non risponde, deve lasciare un avviso. Ma prima di lasciarlo, deve assicurarsi che la persona non ci sia effettivamente. E se accade che nello stesso condominio non siano presenti in quel momento diverse persone? Oppure che qualcuno non sia in grado di rispondere perchè malato o handicappato? Ebbene, il postino dovrebbe caso per caso salire e consegnare la raccomandata alla porta. Ma la maggior parte di essi non lo fa. Si riempiono gli atri dei palazzi di avvisi che ben presto si trasformano in carta straccia e finiscono nella spazzatura. E questo è un grave disservizio che procura danni economici e morali.
La colpa ovviamente non è dei postini ma di chi li dirige e dell'Azienda.La quale ha sempre più problemi. E non solo nella fase della consegna.
Dagli organi di stampa emergono i continui disagi causati da ricorrenti problemi gestionali dell’azienda Poste italiane S.P.A.
In Italia non tutti gli sportelli operano a servizio del pubblico, anzi alcuni di essi restano chiusi, creando non pochi disagi agli utenti, costretti ad estenuanti file per il pagamento di una semplice bolletta. La mancanza di sportelli a causa della carenza di personale, risulta essere solo una delle anomalie , che - sommata a tante altre - sta agitando i cittadini costretti ad adeguarsi agli sportelli naturalmente con spirito di rassegnazione e sopportazione.
Rimpiangiamo tutti gli anni in cui le Poste erano un Ente Pubblico e si occupava del suo compito: la consegna della posta e non , come accade ora in prevalenza, di servizi finanziari. Il problema della riorganizzazione degli uffici postali sta mettendo in crisi le famiglie di lavoratori e pensionati a causa delle attese interminabili per poter effettuare il pagamento di un conto corrente, per poter ritirare la pensione e per qualsiasi altra operazione postale, poiché tutti i servizi vengono erogati da pochissimi sportelli.
La difficoltà, nell’usufruire dei servizi postali ,diventa insostenibile ed è palese il fatto che il personale addetto agli sportelli, pur prodigandosi, è assolutamente carente rispetto ai compiti che è chiamato a svolgere.Siamo di fronte a un depauperamento dei servizi minimi essenziali , grave, perché incide su utenti per lo più anziani , malati, handicappati.
E' uno stillicidio di segnalazioni. L'ultima, quella di oggi: Foggia sepolta dalle raccomandate (clicca sul seguente link:http://foggia.ilquotidianoitaliano.it/dalla-provincia/2013/04/news/foggia-sepolta-da-raccomandate-poste-italiane-apra-nuovi-uffici-23067.html/ ).
Speriamo che il nuovo Governo che si sta formando assegni la giusta attenzione a questi fattori di disagio, che riguardano tutto il Paese, e che abbia il coraggio di bloccare immediatamente processi di ristrutturazione e riorganizzazione scellerati evidentemente orientati da interessi privatistici molto distanti da quello pubblico di garantire il buon funzionamento al servizio essenziale del recapito della posta.

YASMINA 

lunedì 25 marzo 2013

DANIEL PLESEA RESPONSABILE AGL ROMANIA

Daniel Plesea (cell. 3894730850, e-mail ro_daniel@yahoo.com )è stato nominato responsabile nazionale lavoratori romeni dell'ALEI-AGL. A lui i più grandi auguri di buon lavoro. Visitate il sito dedicato, http://agl-europa.blogspot.it .

venerdì 22 marzo 2013

SABATO 23.3.2013, ORE 17, MILANO, IL SEGRETARIO GENERALE INCONTRA I LAVORATORI FILIPPINI

Domani, sabato 23.3.2013, alle ore 17, presso la sede AGL di Milano,  il Segretario Generale dell'AGL Roberto Fasciani incontrerà i lavoratori e le lavoratrici filippine.

domenica 17 marzo 2013

AUGURIAMO BUON LAVORO AI NUOVI PRESIDENTI DI CAMERA E SENATO. SI IMPEGNINO A FAR APPROVARE CON URGENZA L'AMNISTIA E UNA SANATORIA DI TUTTI GLI STRANIERI IRREGOLARI CON LA CHIUSURA DEI CIE

Finalmente le due Camere neoelette hanno compiuto il loro primo atto. L'elezione dei rispettivi presidenti, due personalità di indiscutibile prestigio: Laura Boldrini (ex Alto Commissario dell'ONU per i rifugiati) e Piero Grasso (ex Procuratore nazionale anti mafia). Ci sono piaciuti i loro discorsi di insediamento nei quali è trasparita l'emozione per avere da oggi la possibilità di portare a un più alto livello istituzionale di impegno gli ideali per cui si sono battuti per una vita. Non è un caso se su queste due personalità si sia formata (per alcuni a sorpresa) una maggioranza (lasciamo perdere, come si è insinuato a posteriori,se ciò sia avvenuto con l'ausilio o meno di qualche franco tiratore, sono particolari se poi tutto è avvenuto a fin di bene).A parole ci hanno fatto capire come sia per loro venuto il momento della “buona” politica e hanno fatto esplicito riferimento al dramma dell'immigrazione clandestina e a quello dell'insostenibile situazione delle carceri. Hanno, come si dice, predicato bene. Sono stati il polo attrattivo di una precisa maggioranza, con un netto orientamento. Bene, esistono alcune questioni, di emergenza ma anche di coscienza, che, come si suol dire, è opportuno che siano risolte non tanto da un governo di parte ma da un'”ampia maggioranza parlamentare”, meglio se trasversale.Ecco: l'amnistia e la sanatoria (con annessa chiusura dei CIE) sono due esempi. Chiediamo, come AGL, che il nuovo Parlamento dimostri subito di essere capace di fare presto e bene ciò che i precedenti non hanno realizzato.

DANIEL PLESEA: “INSIEME PER COSTRUIRE IL FUTURO DI TUTTI”

Saluto tutti i lavoratori del Commercio, del Turismo e dei Servizi della città e della provincia di Milano.
Vorrei presentarmi facendo cenno ad alcune mie importanti esperienze. Pur se relativamente giovane (36 anni) ho una lunga storia di lavoro in molti paesi d'Europa: Belgio, Germania, Francia, Olanda, Ungheria, Bulgaria, Russia, Moldavia, Turchia.
Ho sempre lavorato duramente e solo da poco tempo ho ritenuto fosse il momento di impegnarmi seriamente nel Sindacato. Allo scopo, soprattutto, di poter aiutare e difendere i lavoratori e , cosa più importante, di cercare di cambiare in maniera incisiva il sistema lavorativo e i processi di inserimento al lavoro.
In particolare , poi, non dobbiamo dimenticare che il mondo del lavoro vede ormai una altrettanto importante presenza sia degli uomini che delle donne.
E tutto ciò in una fase di crisi senza precedenti che richiede, ancor più di ieri, la capacità di creare rapporti, collegamenti, sinergie tra tutti gli ambiti produttivi coinvolti.
Ogni parte del mondo del lavoro ha la sua importanza per la nostra crescita economica e per il benessere delle famiglie.
Per questo motivo la mia Federazione cercherà di intervenire con pari forza e incisività in tutti questi settori, nessuno escluso.
Ho intravvisto in quanto fatto fin d'ora dall'AGL proprio questa mia tensione e ciò mi ha convinto ad accettare senza riserve e con entusiasmo la loro proposta che io mi impegnassi con tutto me stesso nell'attività di dirigente sindacale a tempo pieno.
Ho nella mia vita operato nei più vari campi (dal Turismo ai Lapidei) acquisendo numerose specializzazioni professionali . Questa concreta esperienza , indispensabile a mio parere per poter essere un buon sindacalista, sarà senz'altro fondamentale per far crescere il mio gruppo dirigente e la presenza dell'ALCAMS-AGL nelle Aziende. Metterò a disposizione di tutti il mio vissuto.
Mi aspetto di incontrarvi presto di persona e sono a vostra disposizione per affrontare e risolvere insieme ogni problema lavorativo, operando con rispetto per tutti i lavoratori e le Aziende di tutti i rami del nostro settore.

DANIEL PLESEA
Segretario Provinciale di Milano dell'ALCAMS-AGL


NUOVO SEGRETARIO PROVINCIALE DI MILANO DELL'ALCAMS-AGL

E' Daniel Vasile Plesea cui tutta la Confederazione rivolge i migliori auguri di buon lavoro.
Questi i suoi recapiti:cell. 3894730850, e-mail ro_daniel@yahoo.com 
CATEGORIE DI COMPETENZA DELL'ALCAMS-AGL
Terziario, Turismo, Servizi, Agenti immobiliari, Agenti e rappresentanti, Agenzie di lavoro interinale, Grande distribuzione, Cooperative di Consumo, Terziario Avanzato, Alberghi, Mense, Ristorazione collettiva, Imprese di viaggi e turismo, Pubblici esercizi, Stabilimenti balneari, Acconciatura ed estetica, Amministratori di condominio, Dipendenti da istituti per il sostentamento del clero, Lavoro domestico, Colf, Badanti, Farmacie, Imprese di Pulizia, Portieri, Studi professionali, Terme, Vigilanza privata


domenica 10 marzo 2013

SICUREZZA DEI LAVORATORI ITALIANI ALL'ESTERO: OPERATO DI GOVERNO E AZIENDE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

I recenti fatti avvenuti in Nigeria, collegati ad altri avvenimenti, drammi e tragedie, più o meno lontani, ci inducono a soffermarci sul tema della sicurezza degli italiani che si trovano nella necessità di andare a lavorare all'estero, in zone spesso pericolose. Anche se ne veniamo a conoscenza ogni tanto, pensandoci bene, il panorama di queste figure professionali è molto vario. Giornalisti, insegnanti, tecnici, ingegneri, volontari, ecc. Per non parlare dei militari, ma qui la soluzione è più semplice: farli tornare tutti a casa anche se per molti di loro questa è l'occasione di guadagnare ciò che in Italia sarebbe arduo racimolare e quindi di dare una svolta alla vita delle loro famiglie, potendosi comprare una casa o organizzare una attività nella futura vita civile.
Abbiamo notato che l'argomento è molto usato nella polemica politica ciò non dovrebbe far dimenticare le responsabilità delle Aziende private in questa questione. Seppur malandata e con le pezze al sedere, non dimentichiamo infatti che l'Italia è storicamente una tra le ex potenze coloniali, che ciò ha creato risentimento negli anni nei nostri confronti. Inoltre esistono multinazionali italiane che si comportano in certi paesi come le peggiori entità imperialiste e neo coloniali, anche se questo argomento è tra quelli sgradevoli e quindi poco presenti nelle inchieste giornalistiche. Mentre i dirigenti di queste multinazionali sono super protetti, è netta la sensazione che il resto del personale sia mandato allo sbaraglio e periodicamente (mal comune mezzo gaudio?) accade che qualcuno di loro, al pari di colleghi di altri paesi occidentali, finisca nelle grinfie di spietati gruppi terroristici .Stante quanto sopra, sarebbe quindi arrivata l'ora che non tanto noi che abbiamo solo possibilità di denuncia ma soprattutto Parlamento e partiti adottino tutte quelle misure tali da obbligare queste aziende italiane a farsi carico, anche con investimenti privati, della sicurezza dei nostri lavoratori. Meglio prevenire i guai che farneticare poi, quando la frittata è fatta, sull'utilità di blitz e teste di cuoio, che le tragiche esperienze fallimentari realizzate da paesi meglio attrezzati militarmente di noi ci avvertono essere tecnicamente poco fattibili, data il contesto ambientale e la concezione della vita umana propria di quei terroristi. E' giusto dunque che di sicurezza sul lavoro all'estero si cominci a parlare anche in queste occasioni. D'altra parte criticare il governo anche su queste questioni è come sparare sulla croce rossa. Politicamente, all'estero, siamo da anni delle nullità (qualsiasi sia lo schieramento che abbia formato le compagini) e di conseguenza i margini di sicurezza dei nostri connazionali che lavorano all'estero in zone difficili sono ridotte al lumicino. E quando si è tentato qualcosa di più (l'intervento della Marina e dei Marò per combattere la pirateria oppure l'intervento dei servizi in situazioni in cui svolgevano un ruolo potenze addirittura nostre alleate) si è poi visto cosa siamo riusciti a combinare.

domenica 3 marzo 2013

PROFUGHI: PREPARARSI ALL'EMERGENZA

Noi non siamo tra coloro che si scandalizzano quando al bar o al mercato o in TV (spesso in maniera ancora più rozza di quello che accade in mezzo alla strada) riferendosi a problemi come quello dei profughi si dicono cose del tipo: ma che ce ne importa di dove dormono o se mangiano, pensiamo prima agli italiani o ai lombardi o ai milanesi, ecc.ecc.
Come sindacato noi non veniamo né dalle biblioteche universitari né dai salotti, ma dal mondo del lavoro manuale e dagli uffici, dai posti dove si manifestano il disagio e la sofferenza di un numero sempre maggiore di italiani. E' parimenti insopportabile la sofferenza dell'italiano che perde il posto di lavoro perchè in base al CCNL il suo costo del lavoro sarebbe eccessivo accanto a quella dell'extracomunitario che agguanta quel posto di lavoro ma viene sfruttato, sottopagato e lasciato in nero, con orari e condizioni di lavoro impossibili e anche a rischio della sua vita e della sua salute. Così come è uguale la sofferenza di bambini italiani che hanno in casa il papà o la mamma disoccupati e il nonno che finisce la pensione per aiutarli, andando a raccattare all'ora di pranzo gli avanzi al supermercato o quella dei bambini stranieri che il genitore l'hanno perso nel viaggio in gommone o che sono costretti a dormire nelle baracche o sotto i ponti, al freddo, in condizioni igieniche vergognose e a mangiare quando si può, senza andare a scuola.
Ma siamo su una specie di Titanic che affonda quindi non dobbiamo stupirci che anche italiani possano dire ogni tanto qualche sciocchezza, anche involontariamente, di stampo egoistico o razzista, poiché il momento è serio, la gente teme per il futuro suo e della propria famiglia e tutti stiamo cercando il nostro posto sulla scialuppa.
La vera responsabilità, di questo e di altro, è di chi sta in alto, dei politici e dei potenti. Il governo Monti, ad esempio, non ha affrontato la questione dei profughi entro fine febbraio. E' facile immaginare perchè. Tuttavia questo colpevole atto di irresponsabilità rischia di creare ulteriori problemi alla convivenza civile delle nostre città. Sappiamo che i profughi tuttora in Italia e quelli che arriveranno sono tutt'altro che finti. Vorremmo vedere come scapperebbero a gambe levate dall'Italia i nostri connazionali che fossero vittime di droni che sbagliano, uccidendo bambini, di governi che usano armi chimiche contro villaggi del proprio paese, di milizie che praticassero vendette ed esecuzioni di massa, per esempio tramite lo sgozzamento di famiglie, nel cuore della notte. Rispetto pertanto per questi esseri umani e speriamo che cose del genere, in futuro, non capitino a noi.
Il dovere di accoglienza quindi è sacrosanto. E dovrebbe al più presto essere organizzato affinchè sia efficiente, rapido e con costi ragionevoli. Cercando di non rendere ancora più critico l'impatto sui territori, specie quelli a già alta densità di popolazione, come quello delle nostre metropoli. Perchè è ovvio che il flusso si dirigerà verso le grandi città. E' stato inqualificabile lasciare a sé stesse, da parte del governo, persone che negli ultimi due anni hanno avuto assistenza garantita e si sono trovate senza lavoro e posto per dormire da un giorno all'altro.
Apprezziamo infine l'operato di quei Comuni e quelle organizzazioni di volontariato che pur in presenza dei consistenti tagli ai finanziamenti che già conosciamo, si stanno adoperando affinchè l'Italia dia una ennesima prova di civiltà. E auspichiamo che dall'attuale diatriba politica relativa alla formazione del nuovo governo post elettorale vengano inserite, tra le 7-8 cose da fare subito, una generalizzata sanatoria degli extracomunitari che attualmente sono clandestini in Italia pur lavorando onestamente anche se in nero.

martedì 5 febbraio 2013

LIU HAIYAN : NUOVI IMPORTANTI INCARICHI IN AGL

La Prof.ssa Liu Haiyan, già , in passato, dirigente sindacale nazionale di altra Confederazione, entra in AGL e va a ricoprire da oggi i seguenti importantissimi incarichi:
* membro della Segreteria Generale della Confederazione AGL Alleanza Generale del Lavoro
* Segretario Generale della Federazione ALCTEM-AGL (Chimica, Tessile, Energia, Manifatture)
* Segretario Generale della Federazione ALAI-AGL (Agroindustria)
* Responsabile Nazionale Lavoratori Cinesi nell'ambito della ALEI-AGL (Emigrati e Immigrati)
Alla Prof.ssa Liu Haiyan formuliamo i migliori auguri di buon lavoro!

giovedì 3 gennaio 2013

FOTOVOLTAICO: ECCO COME OTTENERE GLI INCENTIVI

Fotovoltaico: ecco come ottenere gli incentivi
L'attenzione all'ambiente richiesta anche dai trattati internazionali ha portato i governi che si sono succeduti negli ultimi anni a incentivare l'installazione di impianti fotovoltaici, questi vengono di anno in anno rinnovati e purtroppo ...
Fonte: Studiocataldi.it
Url: http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_12934.asp