martedì 29 dicembre 2015
venerdì 18 dicembre 2015
DROGHE: RILANCIARE LA STRATEGIA ANTIPROIBIZIONISTA
AGL: solo la depenalizzazione del consumo ed una regolamentazione della
produzione e vendita possono impensierire i grandi interessi criminali
che raccolgono miliardi di euro. Il proibizionismo fa la fortuna dei narcotrafficanti e i
tossicodipendenti andrebbero trattati come malati e riforniti della
droga gratuitamente, da parte dello Stato.Pensare di affrontare e
risolvere questo problema in Italia solo con i magistrati e la polizia, non ci ha risolto e non ci risolverà
il problema . La cosa giusta è sottrarre e non
solo contrastare l’infinita risorsa economica garantita dallo spaccio delle droghe, specie oggi cocaina e cannabis.
Se lo Stato producesse in proprio hashish e marijuana, oltre a garantire i nostri tossicodipendenti avremmo a disposizione quelle risorse economiche che oggi sottraiamo alle nostre forze dell’ordine, assicurandole invece alle mafie che, per mantenere questa ricchezza infinita, uccidono ogni giorno E’ giunta l’ora non della legalizzazione, ma della depenalizzazione delle droghe, spostando gran parte delle conseguenze punitive dell’uso di stupefacenti sul piano amministrativo e non penale.
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fonte: www.ansa.it
Se lo Stato producesse in proprio hashish e marijuana, oltre a garantire i nostri tossicodipendenti avremmo a disposizione quelle risorse economiche che oggi sottraiamo alle nostre forze dell’ordine, assicurandole invece alle mafie che, per mantenere questa ricchezza infinita, uccidono ogni giorno E’ giunta l’ora non della legalizzazione, ma della depenalizzazione delle droghe, spostando gran parte delle conseguenze punitive dell’uso di stupefacenti sul piano amministrativo e non penale.
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fonte: www.ansa.it
Spaccio droga Torino, bimbo assiste buco
Indagine carabinieri, 14 arresti e 5 misure cautelari
Un bimbo di pochi mesi in passeggino
davanti al padre tossico che si 'buca': c'è anche questa immagine choc
tra quelle riprese dai carabinieri nel corso di una indagine sullo
spaccio di droga a Torino che ha portato a 14 arresti e cinque misure
cautelari. L'indagine, in corso da giugno, ha portato alla luce una
sorta di supermarket della droga a Porta Palazzo gestito da un gruppo di
africani che riforniva una cinquantina di clienti al giorno.
martedì 15 dicembre 2015
IN TUNISIA LA SORTE DEL TERRORISMO E' SEGNATA
AGL : il popolo tunisino si è sempre
caratterizzato per cultura, istruzione , civiltà, apertura alla
modernità. Tutto il mondo lo sa, sin dai tempi di Cartagine. Per
questo le menti dei tunisini non potranno mai essere sottomesse al
terrorismo. Le tunisine e i tunisini non accetteranno mai il
terrorismo e quest'ultimo non potrà mai vincere poichè Bourghiba ha
lasciato un popolo istruito, moderno e dotato di un patrimonio
culturale frutto di una storica stratificazione di popoli che hanno
abitato quel territorio. E' questa l'arma che ha lasciato Bourghiba
per i suoi figli, il popolo tunisino, che il terrorismo non riuscirà
mai a battere. Così come il popolo tunisino è stato l'unico a
portare a compimento la Primavera Araba, così porterà a termine il
lungo cammino per battere il terrorismo.
YASMINA
Responsabile Nazionale AGL Paesi Arabi
e Medio Oriente
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fonte: www.ansa.it
(ANSA) - TUNISI, 14 DIC - La Tunisia ha recensito circa 500 suoi
cittadini tornati dalle zone di combattimento dell'Isis in
Libia, Siria e Iraq, e di questi 94 sono considerati un pericolo
per la sicurezza nazionale e sono sottoposti all'obbligo di
dimora. Lo ha detto un portavoce del ministero dell'Interno.
Quanto agli altri 406, il portavoce, Walid Louguini, ha detto
alla radio che sono in corso accertamenti e che sono comunque
sottoposti all'autorità di polizia.
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