Emanata la
Circolare Ministero Interno 26.10.2012.
I lavoratori per i quali è stata
presentata la domanda sono assimilabili a quelli che hanno già un permesso di
soggiorno e vanno iscritti al Servizio Sanitario Nazionale.In tal modo, come
lavoratori, in caso di malattia potranno avere il certificato e la conseguente
indennità pagata dall’Inps.Finchè non termina la procedura di regolarizzazione,
il lavoratore straniero non può essere espulso.Dal momento che generalmente i lavoratori stranieri coinvolti nella regolarizzazione non hanno ancora un codice fiscale e lo otterranno solo quando verranno convocati dallo Sportello Unico per l’Immigrazione, il ministero ritiene che vadano assistiti come "stranieri temporaneamente presenti", mentre per il rilascio della tessera sanitaria dovranno aspettare il codice fiscale.
I pochi che invece hanno già un codice fiscale, ad esempio perché in passato erano stati "regolari" in Italia o erano titolari di un permesso che non consentiva di lavorare potranno iscriversi direttamente al servizio sanitario nazionale.
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