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lunedì 27 agosto 2012

VICENDA DEI MAROCCHINI LICENZIATI A TORTONA (AL) CON UN CARTELLO.PONIAMOCI ALCUNI INTERROGATIVI.

Questa la notizia


E questo è il servizio del TG3




Ringraziamo tutti i partiti, i sindacati e le associazioni locali che si sono mobilitati per dare aiuto a queste persone.


Però, in un momento in cui il Ministro Fornero afferma che con le sue misure cambierà in maniera decisiva il mondo del lavoro, crediamo sia necessario porsi alcune domande. Perchè forse il vero cambiamento del lavoro in Italia parte dalle relative risposte.


  1. siamo ricchi di Associazioni datoriali di tutti gli orientamenti e tendenze. Anche in campo agricolo. La storia del lavoro nei campi è stata molto dura nel nostro Paese. Queste cose le abbiamo viste da anni. Eppure: quanto tempo è ancora necessario affinchè si porti un po' più di civiltà nel mondo agricolo italiano? Stanno lavorando su questo le Associazioni o fanno finta di non vedere per non perdere iscritti o potenziali iscritti?
  2. Visto che le Aziende della Grande Distribuzione amano essere protagoniste di convegni sulla Responsabilità Sociale, non hanno nulla da dire su questi episodi? Non dovrebbero essere loro, visto che non possono non sapere, a dissuadere questi loro fornitori dal comportarsi in questa maniera?
  3. Notare un passaggio importante. Non è che l'azienda abbia interrotto i rapporti dopo un verbale conclusivo dell'Ispettorato del Lavoro o di qualche altra Autorità di controllo. No: i lavoratori si sono rivolti alle Autorità, i datori l'hanno saputo (da chi?le indagini, in certi casi non dovrebbero essere segrete?) e hanno cacciato in quella maniera i lavoratori. E nessuna Autorità ha reagito (non dico per i lavoratori, ma almeno per tutelare la sua immagine e il suo prestigio) Sorgono spontanee delle domande:
    a) quali sono le condizioni operative degli Ispettorati del Lavoro sul territorio?Da quanto dura questa situazione? Cosa si è fatto in concreto da parte dell'Amministrazione e da parte di ogni Sindacato del lavoro pubblico?
    b) l'Italia è un Paese libero. Ma la legge esiste ed è più o meno fatta rispettare. Se rubi al supermercato la guardia giurata ti impedisce subito di farlo. Se rubi in un appartamento i Carabinieri ti pigliano, subito o arrivano a te con le indagini. Quindi grande attenzione alla tutela del patrimonio. Così come alla tutela delle donne e dei bambini. Perfino degli animali (c'è stato un inasprimento delle sanzioni anche in questa materia). Se metti la macchina in divieto di sosta arriva il vigile che ti fa la multa e se necessario chiama il carro attrezzi. Il tratto comune è questo: se ti comporti in una certa maniera l'Autorità interviene subito a fermare l'illecito e a porre fine al danno. Adesso anche allo Stadio. Nel mondo del lavoro, no. Il datore di lavoro può combinare qualsiasi cosa (schiavizzare le persone, affamarle, rovinare le famiglie licenziandole, consentire a un capo reparto di minacciare gli operai, procurare incidenti anche mortali,ecc.) ma il lavoratore, per avere giustizia, deve aspettare anni per averla, a spese sue, con la concreta possibilità, poiché oggi va di moda, che il lavoratore si veda dare torto perchè magari non ha potuto pagarsi il migliore avvocato. Nel mondo del lavoro (chissà chi l'ha deciso e ci piacerebbe sapere cosa ne pensano i sindacati “conflittuali”) non esistono attività di intelligence, sotto copertura (cioè in incognito), riprese con telecamere nascoste, riprese (a scopo dissuasivo, per esempio nei cantieri) con telecamere fisse (collegate alle forze dell'ordine o, basterebbe, con gli ispettorati del lavoro -signori, avete i Carabinieri nelle DPL, lasciateli lavorare, loro saprebbero cosa fare) . Ma soprattutto non esiste (è vietato da anni persino pensarlo) il pronto intervento. Ve l'immaginate una “squadra mobile” dell'Ispettorato del Lavoro?Solo in un caso questo avviene: quando c'è da andare a constatare il decesso di un operaio sul lavoro. Quando chi uccide o rovina un lavoratore avrà la stessa paura di essere colto sul fatto e punito che oggi ha chi ruba una mela al supermercato allora potremo dire di essere un Paese civile. Prima no: mettetela come volete ma in materia di lavoro siamo ancora un Paese di ipocriti, di illusi, di struzzi che mettono la testa sotto la sabbia. Ministro Fornero, ci dimostri che Lei non lo è.
  4. Ma il passaggio che a nostro parere è intollerabile è quello relativo alla notizia che l'attività sia passata a una cooperativa con lavoratori indiani. E l'impegno di chi prima aveva reagito sembra fermarsi lì, così come l'indagine del giornalista (e speriamo che non sia così per l'ispettorato del lavoro, per la Procura e per il Ministero dello Sviluppo Economico).
    a) ma scusate: forse che una cooperativa è autorizzata a pagare un lavoratore agricolo 4 euro l'ora?
    b) ma ri-scusate: forse i lavoratori indiani sono esseri umani di serie B o crumiri da punire, visto che per loro quelle condizioni sembrano accettabili da parte di chi non dice altro?
    c) e, ripetiamo, su questi sviluppi, le Associazioni datoriali (Agricole, della Grande Distribuzione) e le Centrali Cooperative non hanno nulla da dire? E il famoso tavolo della Prefettura è stato sparecchiato? E l'Osservatorio sulle Cooperative presso la DPL di Alessandria?E il Ministero dello Sviluppo Economico (autorità di vigilanza sulle cooperative)? Non sarebbe meglio prevenire piuttosto che muoversi dopo che ci scappi il morto o che delle persone continuino a soffrire una condizione di schiavitù? Ah, dimenticavamo: per la legge italiana il mondo del lavoro è come gli Stadi di calcio di una volta: tutti vedono, tutti sanno cosa succede ma non si interviene perchè non è opportuno. Sempre che qualcuno non rimanga accoltellato.




Sappiano però i lavoratori, italiani e stranieri, che questa situazione non migliorerà senza lottare non solo per sé ma per tutti. Quindi starà a loro, organizzandosi in maniera continuativa e incisiva, dando fiducia a veri sindacati, non a propagandisti politici di ogni colore, rischiando di persona, conquistarsi nuove leggi e, intanto, far applicare seriamente quelle che esistono già.

mercoledì 22 agosto 2012

STRANIERI :Regolarizzazione 2012 -Un documento dell'ASGI (Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione)

Afferma l'ASGI, Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione:
""""""""""ASGI delinea una serie di punti critici relativi alla procedura di regolarizzazione prevista a partire dal 15 settembre 2012.La mancata previsione di emersione autonoma da parte del lavoratore straniero, l'impossibilità di regolarizzare rapporti di lavoro parziali in tutti i settori e non solo quello domestico, l'eliminazione dell'automatismo relativo alla presenza di segnalazioni Schenghen e in presenza di condanne penali ex art. 380 c.p.p. - come recentemente stabilito dalla Corte Costituzionale in riferimento alla sanatoria 2009 e la previsione dell' autodichiarazione di sussistenza di un rapporto di lavoro antecedente di almeno 3 mesi l'entrata in vigore della norma, salvo prova contraria: sono solo alcune delle criticità segnalate che ASGI chiede al Governo di modificare per salvaguardare sia gli effetti della presente regolarizzazione, sia, soprattutto, i diritti dei cittadini stranieri.
Alla vigilia della sanatoria (dal 1998 ben 4 senza considerare quelle precedenti), ASGI chiede che il Governo promuova una seria riforma della normativa italiana sull' immigrazione, oramai improcrastinabile stante le numerose norme ingiuste ed inefficaci, nonchè i numerosi aspetti nei quali la normativa italiana appare non pienamente conforme alla normativa europea, condividendo tale percorso con gli attori che, sul campo, lavorano per la tutela dei diritti dei migranti .""""""""""
Come AGL condividiamo in toto il documento dell'ASGI.
Questo il sito dell'Associazione
http://www.asgi.it/home_asgi.php?
Qui potrete scaricare il documento integrale di cui trattasi
http://www.asgi.it/public/parser_download/save/1_asgi_regolarizzazione_2012.pdf

giovedì 16 agosto 2012

OBAMA REGOLARIZZA IN USA I GIOVANI LATINOAMERICANI A "COSTO ZERO" PER LO STATO FEDERALE. IN ITALIA? SANATORIA "A COSTO LORO" (CIOE' DEI LAVORATORI DELLA P.A. CHE VERRANNO UTILIZZATI)


L'aveva propugnato. Gli avevano messo i bastoni fra le ruote ma, alla fine, ci sta riuscendo.
http://www.diariodelweb.it/Articolo/Mondo/?d=20120814&id=259072
Qualcosa dovremmo imparare dagli USA. Ad esempio che è assurdo affidare alla Polizia il rilascio dei permessi di soggiorno e alle Direzioni Territoriali del Lavoro l'esame delle condizioni economiche del richiedente, costringendo tanti agenti e funzionari a un lavoro alla scrivania e trascurando compiti, sulla strada, di mantenimento dell'ordine pubblico e di ispezioni sul lavoro.Un'Agenzia Civile, ecco una idea semplice semplice da considerare con attenzione. E poi, soffermandosi sulla chiara destinazione dei soldi che ogni interessato verserà allo Stato Federale per la copertura dei costi amministrativi, in modo che questa operazione non costi un dollaro all'Erario, il pensiero corre, passando all'Italia, sulle motivazioni che hanno portato alla recente sanatoria stranieri e alla destinazione di quei soldi. E' indicativo il fatto che finora non sia stato definito dal Governo italiano se i lavoratori della Polizia, a fronte dell'ulteriore carico di lavoro che gli cadrà addosso, vedranno riconosciuti economicamente questi sforzi. Rischiamo quindi di inventare in Italia un "costo zero" di seconda generazione , che potremmo denominare "costo loro" (cioè dei lavoratori). Viene il fondato dubbio che questa che in Italia si sta per preparare sia una gigantesca operazione di cassa a danno di quei poveri cristi che per colpa non loro sono inafferrabili al Fisco, a vantaggio delle necessità impellenti di una Maggioranza che ancora non ha capito che la via per uscire dalla crisi non è quella di nuove tasse (perchè si rischia di uccidere l'economia, la ripresa, la crescita, creando nuova disoccupazione) ma della riduzione della Spesa "intoccabile" (e qui ci siamo capiti). E nessuno, a livello sindacale, pone la domanda: quanti soldi, di quelli che percepirà lo Stato, saranno previsti per i lavoratori che verranno utilizzati nella sanatoria?

lunedì 13 agosto 2012

LOMBARDIA: AL VIA I PROGETTI PER INSEGNARE L'ITALIANO AGLI STRANIERI

Dal sito della Regione Lombardia una stupenda iniziativa:
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213544645752&p=1194454694849&packedargs=locale%3D1194453881584%26menu-to-render%3D1194454694849&pagename=RGNWrapper
Complimenti all'Assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Scheda&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213273730201&pagename=RGNWrapper

Speriamo che tutte le Regioni italiane sappiano emulare la Regione Lombardia in questo campo.Nel caso in cui qualcuna di esse l'avesse già fatto o lo stia per fare , chiediamo cortesemente di esserne informati: siamo a disposizione per darne ampia risonanza sui nostri siti.

INIZIA LA VENDEMMIA: GRANDE CHANCE DI LAVORO PER GLI STRANIERI CON I VOUCHER. MA, PER UN INGORGO TRA RIFORMA FORNERO E DECRETO SVILUPPO I CASSINTEGRATI ITALIANI RISCHIANO DI RIMANERE A GUARDARE


E' iniziata (in Franciacorta) la vendemmia 2012. In Italia dà lavoro a 1.200.000 persone.L'esportazione del vino, per quanto riguarda il settore agroalimentare, è la prima voce per la nostra economia.Esiste anche un "indotto" della raccolta dell'uva.Che dà lavoro a tante aziende e a tantissimi stranieri e giovani. Il cui impiego è stato facilitato, dall'agosto 2008, dall'introduzione anche per queste categorie, nelle campagne, dei "voucher". Da allora si sono contati , solo nel vitivinicolo, addirittura 2 milioni di voucher utilizzati. Anche per i percettori di integrazione del reddito (cassintegrati, lavoratori in mobilità, ecc.) in questi anni c'è stata la possibilità di utilizzare questo nuovo strumento.
Sembrava troppo bello però. E infatti nel testo finale del Decreto Sviluppo, convertito in legge dal Senato, è sì stato approvato un emendamento che consente loro di utilizzare il voucher, ma solo dall'1 gennaio 2013.La vecchia normativa l'aveva previsto per il 2011 e per il 2012 ma l'opportunità è poi saltata con la riforma Fornero. Per cui ora accadrà che questi lavoratori, dal 18 luglio al 31 dicembre 2012 non potranno essere utilizzati col meccanismo del voucher. E ciò varrà non solo per l'uva, ma per la frutta, la verdura e la raccolta delle olive in questa stagione. E' indispensabile quindi che il Governo risolva questo problema al più presto, magari varando una norma interpretativa, perchè si stanno mettendo in ulteriore difficoltà persone che già soffrono di pesanti problemi occupazionali. Oltre ovviamente al disagio per un intero settore.

sabato 11 agosto 2012

TUTTI I DEPUTATI ELETTI ALL'ESTERO HANNO PRESENTATO IL 7 AGOSTO ALLA CAMERA IL SEGUENTE ORDINE DEL GIORNO (NELL'AMBITO DELLA DISCUSSIONE SULLA SPENDING REVIEW) FATTO PROPRIO DAL GOVERNO: SOSTEGNO ALLA LINGUA E CULTURA ITALIANA ALL'ESTERO E RAZIONALIZZAZIONE DEGLI UFFICI CONSOLARI E DELLE SEDI DIPLOMATICHE

"La Camera,
premesso che:
la funzione strategica della politica estera e della rete diplomatica e amministrativa in ambito globale per la proiezione internazionale dell'Italia e per la promozione del sistema-paese, soprattutto in una fase di grave e prolungata crisi economica e finanziaria come quella che attraversiamo, è di primaria importanza;
la continua e sproporzionata erosione delle risorse finanziarie assegnate al bilancio del Ministero degli Affari esteri, sommata al ritardo e alla parzialità delle soluzioni che hanno caratterizzato l'intervento di razionalizzazione della spesa all'interno dello stesso MAE, è in netto contrasto con gli obiettivi di difesa e promozione dei nostri fondamentali interessi nel mondo;
l'intreccio tra risorse limitate e ritardo nell'adozione delle riforme necessarie per riorganizzare e qualificare i servizi del MAE, ha penalizzato pesantemente o addirittura interrotto le politiche d'intervento dirette alle nostre comunità all'estero, il cui ruolo strategico nel quadro dell'internazionalizzazione del sistema Italia è universalmente riconosciuto e potrebbe rappresentare, se adeguatamente valorizzato, una delle chiavi di volta per il superamento della crisi che investe il Paese in numerosi ambiti;
occorre una più attenta e incisiva azione del Governo e delle stesse forze parlamentari per non fare regredire ulteriormente l'offerta linguistica e culturale dell'Italia nel mondo, che allo stato attuale è posizionata al minimo storico, con il rischio che si comprometta irrimediabilmente il legame che unisce da decenni l'Italia all'estero con la madrepatria;
tale offerta attualmente si realizza attraverso la rete di scuole italiane e internazionali, i corsi di lingua organizzati dagli enti gestori, i lettorati e gli istituti di cultura, ovvero un insieme di iniziative che accredita la nostra presenza in ambito globale, concorre a veicolare il nostro stile di vita e i nostri prodotti, getta un ponte di dialogo con le nuove generazioni sia di origine che straniere,
impegna il Governo:
ad attivare prontamente iniziative e programmi concreti di sostegno dell'offerta di lingua e cultura italiana, ricorrendo alle risorse individuate da Governo e Parlamento in sede di conversione in legge del decreto-legge 30 67, ammontanti a due milioni di euro, e provvedendo a maggio 2012, n. reintegrare, con il primo provvedimento utile, le risorse volte a qualificare l'offerta di lingua e cultura italiana all'estero; a introdurre una moratoria quadriennale prima di prevedere ulteriori chiusure di uffici consolari o di sedi diplomatiche, escludendo, in ogni caso, ogni ulteriore razionalizzazione che non sia preceduta da una efficace e selettiva riorganizzazione della spesa del Ministero degli Affari Esteri così come di una ponderata valutazione, da svolgere con il coinvolgimento del Parlamento, delle esigenze di carattere amministrativo dei cittadini italiani emigrati nonché del necessario supporto alla promozione del sistema Italia nello scenario globale".

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Come AGL ringraziamo tutti i nostri deputati. Ciò ci consentirà di iniziare il nostro impegno in Brasile
http://agl-alleanzageneraledellavoro.blogspot.it/2012/08/3-agosto-2012-firmata-la-convenzione.html portando delle buone notizie ai 300.000 elettori italiani in quel Paese e ai 31 milioni di oriundi italo-brasiliani.

martedì 7 agosto 2012

IN ATTESA DEL DECRETO INTERMINISTERIALE SULLA SANATORIA, DUE SUGGERIMENTI AL GOVERNO

1) rivedere l'onere a carico del datore di lavoro per sanare la posizione dello straniero. 1000 euro di contributo forfettario più differenze retributive, tasse e contributi per almeno 6 mesi sono sostenibili per una impresa medio-grande ma potrebbero essere un peso insopportabile per un datore di lavoro privato (colf , badanti) o per una piccola o micro impresa, ad esempio artigiana. Sarebbe meglio dunque modulare questo onere in maniera più realistica.
2) è prevedibile il caos su quali documenti (provenienti da organismi pubblici) considerare buoni affinchè lo straniero dimostri di essere in Italia da almeno 6 mesi. O si trova un modo di filtrare questa esigenza con accorgimenti di buon senso oppure c'è il rischio che una interpretazione eccessivamente restrittiva , rigida o, peggio, differenziata da un ufficio all'altro, produca un enorme contenzioso successivo, in caso di diniego.